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Termine Definizione
INCUBO (IL MITO DELL’)

Solitamente l’incubo rappresenta una sensazione di paura e angoscia causata da un sogno orribile. Nel mondo della psicologia e della filosofia però i sogni vengono interpretati per la ricchezza del loro significato, più o meno cosciente. Facendo un riferimento invece alla demonologia del medioevo, l’incubo era considerato un demone maschile di aspetto mostruoso che seduce le donne durante il sonno; non poteva mancare quindi il corrispettivo femminile: veniva chiamato succuba ed era considerata il demone femminile responsabile delle polluzioni notturne maschili.

IDEALIZZAZIONE

Processo di attribuzione  e di esaltazione del valore e della qualità di un soggetto o di una situazione. Lo sviluppo dell’idealizzazione è caratteristica, ad esempio, della fase dell’innamoramento, in cui il partner viene considerato alla luce della visione amplificata delle sue qualità positive, al punto da vedersi negata l’esistenza di difetti o di attributi negativi poiché questi ultimi non rientrano nel soddisfacimento di chi idealizza. Maggiore è l’idealizzazione costruita sulla persona, maggiore sarà l’effetto negativo della disillusione nel processo di svelamento su un piano di realtà delle caratteristiche personali prima enfatizzate (soprattutto nel passaggio dall’innamoramento all’amore).

IDENTITÀ

È l’insieme delle caratteristiche che complessivamente determinano il senso dell’essere di una persona; l’identità personale è meglio definita nel corso della vita, dopo che le diverse esperienze hanno cambiato il soggetto definendone il carattere, gli atteggiamenti, le scelte e le tendenze. La conoscenza di sé dona all’individuo il potere di gestire meglio le proprie scelte e di utilizzare l’accettazione come chiave del ben-essere.

IMENE

Membrana o piega mucosa intravaginale che viene culturalmente considerata struttura corporea di definizione della verginità di una donna. Può avere diversa forma e consistenza e, nei casi più complessi, generare un vero ostacolo meccanico alla penetrazione, generando sindromi dolorose. In tal caso è necessaria l’asportazione chirurgica.

IMMAGINE CORPOREA

Rappresentazione mentale che ogni individuo costruisce del proprio corpo, dopo averne fatto esperienza attraverso sensazioni, percezioni, emozioni e idee che, nell’insieme, creano l’esistenza dell’unità corporea nel soggetto. L’immagine corporea è quindi una costruzione psichica in cui convergono tutte le esperienze emotive e cognitive successive, a confermare o disconfermare l’immagine composta fino a quel momento.

IMPOTENZA SESSUALE

Condizione di non funzionamento dell’uomo nel compiere l’atto sessuale. A seconda della problematica sottostante e della collocazione sulla curva della risposta sessuale, l’impotenza può identificarsi nella presenza di un deficit erettivo, nell’impotenza eiaculatoria o in quella orgasmica. In ognuno dei seguenti casi vi sono dei meccanismi intrapsichici sottostanti che, manifestando un significativo blocco della sessualità e del vissuto emotivo ad essa collegato, necessitano di essere elaborati terapeuticamente per la loro risoluzione.

INADEGUATEZZA

Sensazione di disagio motivato dal sentirsi non adeguati, non all’altezza o insufficienti rispetto ad una situazione o ad un’altra persona. Il senso di inadeguatezza è una percezione psichica di sé a confronto con l’ambiente che però non implica necessariamente un senso di inferiorità.

INCESTO

Relazione sessuale tra persone con legami di parentela. Il divieto dell’incesto (definito anche come tabù) è presente in tutte le società per diversificati motivi. Tra i tanti di ordine sociale, politico e comunitario, prevale una motivazione genetica sull’ereditarietà di geni recessivi: sembra infatti che la riproduzione tra consanguinei determini la nascita di individui con gravi deficit o patologie. Dal punto di vista psicoanalitico, l’incesto è una perversione data dal tentativo di negare la realtà per ricreare il paradiso perduto della simbiosi con la madre. Comprende un blocco dello sviluppo psicosessuale che tiene fermo l’individuo ad una condizione di onnipotenza infantile che cercherà di superare (senza successo) nella relazione adulta, soprattutto considerando quali sono gli oggetti sessuali verso cui riserva il proprio interesse.

INDIVIDUAZIONE (Jung)

Processo di differenziazione che mira allo sviluppo di una personalità individuale disgiunta da quella collettiva, che non viene così accettata acriticamente. Per realizzare ciò l’individuo deve prima differenziarsi e poi integrare tutte le componenti che costituiscono il suo sé, anche quelle meno accettabili. L’integrazione diventa quindi accettazione critica (e non più acritica) degli elementi che appartengono anche alla comunità ma che possono essere considerati validi da quello specifico individuo.

INFANTILISMO PSICHICO

Condizione per cui l’individuo non sviluppa una piena maturità psichica e mantiene i tratti di dipendenza, suggestionabilità, egocentrismo, immaturità sessuale e relazionale, mancanza di responsabilità e ostinazione tipici dell’età infantile.

INFATUAZIONE

Entusiasmo passionale e di breve durata che, per queste sue stesse caratteristiche, definisce la propria estinzione con un rapido declino.

INFIBULAZIONE

Pratica della mutilazione dei genitali femminili (MGF), espressione di una identificazione sociale e del rispetto di una tradizione culturale (non religiosa) che sottopone le donne alla riduzione per resezione cruenta degli organi genitali femminili. Le prime tracce di questa attività risalgono al Neolitico inferiore ma gran parte della sua diffusione la si registra dal 1800 ad oggi. Le donne infibulate sono oggetto di questa mutilazione in un’età variabile tra l’infanzia e i 17 anni e spesso viene loro ripraticata nel corso dell’esistenza, dopo sessioni di rapporti sessuali o dopo il parto (v. mutilazioni genitali femminili, circoncisione faraonica, longininfismo, sunna, circoncisione).

INIBIZIONE

Ostacolo psichico alla realizzazione di un’attività considerata impura o connessa ad atteggiamenti di biasimo, a sensi di colpa, a sentimenti di vergogna e di inadeguatezza. Quando l’inibizione coinvolge la sessualità ha diversificate cause: è conseguenza di educazioni repressive e biasimanti, di mancanza di intimità emotiva tra partner, di un disagio per la propria immagine corporea, della presenza di ansia da prestazione e di una forma di autocensura del desiderio. Chiaramente l’inibizione sessuale, oltre ad avere una matrice relazionale, è anche l’espressione della colpevolizzazione di una sessualità considerata aggressiva, invasiva, inopportuna, indegna o sporca e quindi portatrice di una intrinseca vulnerabilità fisica ed emotiva considerata inaccettabile.

INTERSESSUALITÀ

Condizione relativa all’ermafroditismo dei mammiferi, in cui il corredo cromosomico definisce una genere (maschile o femminile) che non è confermato dal fenotipo esterno dei genitali (non identificabili come maschili  femminili). L’anomalia si riconosce nello sviluppo totale o parziale dei genitali esterni e delle gonadi (ovaie e testicoli) che possono essere compresenti, avere forme di transizione o parzialmente funzionanti. Questa condizione di sviluppo presenta un quadro ormonale e psichico di difficile definizione che richiede l’attesa di uno sviluppo adulto per migliorarne l’identificazione di genere maschile o femminile.

IPOCONDRIA

Disturbo psichico di eccessiva e immotivata paura per la propria salute, che può arrivare all’estrema convinzione di avere una malattia grave. Nasce dalla tendenza ad aggravare le sensazioni traducendoli in sintomi organici e le ripetute visite specialistiche ed esami clinici non sortiscono l’effetto di rassicurare l’individuo sul suo stato di salute. Di base vi è un atteggiamento fortemente ansioso e recettivo sulle tematiche della malattia e della sofferenza, che induce a processi di identificazione fobica.