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Termine Definizione
FANTASIA EROTICA

Elemento fondamentale alla base del desiderio e dell’eccitazione sessuale. Non risente delle differenze di genere nella loro formazione: sia per gli uomini che per le donne infatti, le fantasie sessuali possono essere di tipo omosessuale, bisessuale, essere caratterizzate da elementi di sottomissione e dominanza, legate ad una sessualità di gruppo o ad esperienze di voyeurismo ed, in questi casi, non avere tratti patologizzanti.

FASCINO

Si dice di forza attraente e seducente esercitata da oggetti, situazioni o persone. In realtà ciò che produce fascino rimanda alle caratteristiche della persona che ne viene sedotta: si riconosce infatti una certa corrispondenza tra ciò che affascina un individuo e gli ideali di quest’ultimo. In molti casi il fascino fa emergere la fragilità psichica di chi ne viene sedotto e in casi estremi, con tratti patologici, si può manifestare una vera e propria soggiogazione emotiva o dipendenza psichica del sedotto.

FASTIDIO

Espressione di insofferenza emotiva che nasce nei confronti di persone, cose o situazioni; tale condizione si manifesta quando l’esposizione alla fonte del fastidio determina un conflitto psichico che presenta un’alterazione dello stato di benessere in modo sintomatico e poco consapevole. Quando il fastidio diventa ricorrente o ossessivo può definirsi fobia.

FELICITÀ

In generale, viene definita come una condizione di ampio benessere derivante dal soddisfacimento di bisogni e dalla realizzazione dei desideri. Vista la dipendenza dello stato di felicità da questi due processi e dalla variabilità di desideri e bisogni, la condizione di felicità risulta essere transitoria, spingendo l’individuo al ricercarla. In relazione alla felicità si riconoscono la soddisfazione e il piacere, la cui mancanza genera emozioni opposte legate al dolore, all’aggressività e alla conseguente infelicità. Dal punto di vista psicologico non è possibile definire in modo oggettivo la felicità, poiché ciò che rende felice un individuo è fortemente soggettivo e peculiare alla sua persona. Da qui la necessità terapeutica di lavorare con la persona per la persona, nell’interesse del suo bene.

FELLATIO

Pratica sessuale secondaria definita dalla stimolazione orale dei genitali maschili. La sua particolare caratteristica eccitatoria è connessa alle caratteristiche morfologiche e termiche della mucosa della bocca e delle labbra.

FOBIA

Si dice di una paura irrazionale e insuperabile per oggetti o situazioni che solitamente non incutono un tale timore: spazi aperti o chiusi, piccoli uccelli, paura dello sporco, paura di arrossire, ecc. rispetto alla normale paura (che nasce da un’esperienza reale o da un apprendimento), la fobia è irrazionale e riconosciuta come tale dal fobico stesso. Dal punto di vista della dinamica psichica, la forza della fobia sta nella sua continua circolare riattivazione: l’individuo costruisce delle difese allontanando la fobia con un atteggiamento di rifiuto, ma tale rifiuto (agito con comportamenti di cautela, negazione, evitamento, scongiuro, ecc.) possiede quei tratti di presenza e di rigidità che non fanno che riconfermare l’esistenza dello stimolo fobico e della fobia. Una delle conseguenze del comportamento fobico è l’immobilismo del soggetto che inficia la qualità della sua vita orientandola al controllo della fobia: spesso infatti rinuncia a fare e a vivere per evitare la condizione che può farlo stare male. Per le teorie comportamentiste la fobia è invece il risultato di un cattivo apprendimento che genera una risposta inadeguata e sproporzionata allo stimolo o alla situazione reale che l’ha determinata.

FOLLIA A DUE

Detta anche follia collettiva, si riconosce nel legame patologico tra due o più persone che si influenzano reciprocamente in modo delirante. Solitamente l’interazione della coppia di individui è di tipo persecutorio o mistico-religioso, basato su una forte capacità di suggestione reciproca che non fa che indicare la presenza di personalità fragili, tendenti al fanatismo, alla paranoia, alla dipendenza e alla sottomissione, con una predisposizione allo sviluppo di tratti psicotici. Solitamente in una coppia che vive questa condizione psicologica è considerato più grave e meno recuperabile il soggetto più forte caratterialmente, che ha intuito l’iniziale proprio potere suggestivo e lo ha agito sull’altro della relazione.

FRIGIDITÀ

Termine usato ad indicare l’incapacità della donna di raggiungere l’orgasmo con il coito. Può essere di natura organica o avere una causa psicologica. Nei casi più complessi può essere associata ad una mancanza generale di piacere sessuale.

FROTTEURISMO

Inserito nel Manuale diagnostico psichiatrico DSM-IV nel gruppo delle parafilie (perversioni), consiste nell’impulso a toccare e a strofinarsi contro una persona che non ha prestato il suo consenso.

FRUSTRAZIONE

Sensazione legata al non soddisfacimento di un bisogno o al non raggiungimento di un obiettivo. Il livello emotivo della frustrazione dipende dalla struttura di personalità del soggetto, dalla sua motivazione a realizzare ciò di cui ha bisogno e alle caratteristiche della situazione che ha generato la frustrazione. In casi estremi e patologici, il superamento di un livello di frustrazione o l’incapacità del soggetto a gestire la propria frustrazione interna determina l’innesco di meccanismi negativi atti a ripristinare il controllo sulla realtà attraverso un comportamento gravemente aggressivo.