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Termine Definizione
EDONISMO

“Il piacere è il fine supremo della vita”(III sec. A.C.),  qui e ora, come ricerca di ciò che dà piacere e fuga da ciò che non lo dà. Un percorso di sviluppo che dall’infanzia accompagna la crescita dell’individuo sino all’età adulta, in cui la capacità acquisita di percepire e vivere la realtà consente di andare oltre il principio del piacere.

EGOCENTRISMO

Tendenza infantile caratterizzata dalla non consapevolezza del proprio comportamento autocentrato. La percezione di sé e dell’ambiente, nello spazio e nel tempo, sono riferibili solo alla propria individualità. Non è presente la capacità di distinguere il pensiero proprio da quello degli altri, di coordinare la propria condotta con quella degli altri, né di considerare un a possibilità di integrazione con ciò che è diverso da sé (che non viene riconosciuto come tale). Ne deriva una deformazione della realtà per un processo di riduzione inconsapevole delle cose e delle informazioni alla prospettiva personale.

EIACULAZIONE

Processo di emissione del liquido spermatico che viene considerato distinto dall’orgasmo. Si verifica grazie a meccanismi fisiologici ultimi dell’eccitazione ma le disfunzioni sessuali che lo riguardano possono essere determinate sia da disturbi organici che da un disagio psicologico.

ELETTROSHOCK

Trattamento meccanico usato per la cura di disturbi psichici; attualmente meno utilizzato, consiste nel passaggio di corrente elettrica alternata (con opportuna durata e voltaggio) tramite l’applicazione di elettrodi sulla cute fronto-temporale. Particolarmente indicata in casi di gravi disturbi, come la depressione endogena, la schizofrenia catatonica e gli arresti psicomotori. Attualmente se ne considera l’uso troppo invasivo anche per la presenza di effetti collaterali gravi a carico del miocardio, di vasculopatie cerebrali conseguenti e di permanenti disturbi della memoria.

EMANCIPAZIONE

Termine che nasce giuridicamente ad indicare il passaggio alla maggiore età, corrisponde all’emancipazione effettiva dalla patria potestà. Dal punto di vista sociale e politico il termine viene oggi usato nella sua accezione di conquistata o acquisita autonomia. È riferibile all’attività di individui o di gruppi che hanno agito diversificati tentativi per acquisire specifici diritti.

EMBOLOFRASIA

Intercalare con l’uso frequente di parole (“è vero?”, “non è così?”) che hanno lo scopo di richiedere inconsciamente conferma e assenso all’interlocutore.

EMBOLOLALIA

Intercalare ripetuto presente nelle balbuzie, si accentua in condizioni di stress emotivo o di stanchezza.

EMOTIVITÀ

Rappresenta la capacità di provare emozioni, differente da individuo a individuo. Influisce sulle abilità relazionali della persona determinandone le capacità di inserimento e di adattamento sociale. Gli stati emotivi conseguenti, uniti agli aspetti caratteriali, determinano il temperamento. La non consapevolezza emotiva (il non saper definire ciò che si prova), la difficoltà di riconoscere e gestire le emozioni, la coartazione emotiva e i blocchi determinano la comparsa di patologie di somatizzazione.

EMOTIVITA'

Rappresenta la capacità di provare emozioni, differente da individuo a individuo. Influisce sulle abilità relazionali della persona determinandone le capacità di inserimento e di adattamento sociale. Gli stati emotivi conseguenti, uniti agli aspetti caratteriali, determinano il temperamento. La non consapevolezza emotiva (il non saper definire ciò che si prova), la difficoltà di riconoscere e gestire le emozioni, la coartazione emotiva e i blocchi determinano la comparsa di patologie di somatizzazione.

EMPATIA

Capacità di immedesimarsi in un’altra persona fino a coglierne i pensieri e gli stati d’animo. Si fa riferimento anche alla risonanza emotiva degli eventi nel soggetto, o alla sua capacità di immedesimarsi nell’altro che l’individuo sviluppa nelle relazioni affettive e amicali, tanto da determinare una sorta di imitazione per identificazione. Corrisponde alla comprensione psicologica ed emotiva, a differenza della comprensione razionale e cognitiva che riguarda il senso di un dialogo o la valutazione fenomenologica della realtà.

EQUILIBRIO

Dal punto di vista psicologico rappresenta lo stato di benessere derivante dal soddisfacimento dei propri bisogni (non solo quelli fisiologici come mangiare, dormire ed avere un’attività sessuale regolare) ma anche quelli personali di realizzazione e di appagamento affettivo e relazionale. La realizzazione dell’equilibrio è conseguente alla presenza della motivazione a ripristinarlo o a correggere il disequilibrio preesistente.

EREZIONE

Fenomeno fisiologico per il quale i corpi cavernosi del pene, del clitoride e dei capezzoli, a causa di un maggiore afflusso di sangue, aumentano di volume e di consistenza; il turgore acquisito è la fisiologica conseguenza di uno stato di eccitazione che può predisporre all’attività sessuale.

ERMAFRODITISMO

Condizione biologica legata alla presenza di entrambe le gonadi (maschili e femminili) all’interno dello stesso individuo. Ne determina un’indifferenziazione sessuale sia fisiologica che morfologica. L’ermafroditismo genitale può essere interno o esterno. Vi sono anche forme intermedie di pseudoermafroditismo (come nel caso dell’androginia o della ginandria) poco definibili alla nascita; in età adolescenziale poi manifestano la loro criticità per la presenza di gonadi interne di un sesso e di un aspetto fenomenologico esterno attribuibile all’altro sesso. Particolarmente importante è l’assetto ormonale che ha determinato lo sviluppo encefalico prenatale e che, in età giovanile, induce la persona a riconoscersi con le caratteristiche specifiche di un sesso anche se quelle somatiche ne rappresentano l’altro (ermafroditismo psichico). Le difficoltà maggiori per un individuo con queste caratteristiche sono legate agli aspetti sociali di sviluppo, di adattamento e di accettazione; all’ermafrodita infatti non viene riconosciuta una coerenza con i ruoli maschili e femminili che la società prevede.

EROGENO

Detto di punto del corpo (esterno o interno) caratterizzato da un superficie cutaneo-mucosa atta a generare una sensazione di piacere a seguito della sua stimolazione. Freud riconosceva come zone erogene quelle parti del corpo che fungono da aperture sul mondo esterno, punti di contatto diretto tra il corpo interno e l’ambiente esterno: distingueva infatti le zone orale, anale, uretrale, fallica e genitale.

EROTISMO

Manifestazione di attrazione che stimola il desiderio (libido) e la ricerca del piacere. È l’oggetto erotico che diventa la fonte di attrazione verso cui l’individuo rivolge il desiderio e con cui ricerca la soddisfazione sessuale. L’erotismo è in relazione con la sensualità e la seduzione, è basato sul sentire (l’eccitazione) e su un livello emotivo intenso che nasce da ciò che non è completamente rivelato.